Valle d’Aosta: Caves Cooperatives de Donnas
Arrivando dal Piemonte, la prima cantina cooperativa valdostana nella quale ci si imbatte è la Caves Cooperatives de Donnas che prende il nome dall’omonimo comune situato a 300 metri s.l.m.
Fondata nel 1971 da un gruppo di viticoltori, la Caves Cooperatives raccoglie un’importante tradizione enologica già documentata nel 1200 D.C.
La zona viticola di Donnas è il naturale prosieguo di quella di Carema (nel Canavese), con la quale condivide il vitigno nebbiolo e la difficoltà nel coltivarlo. L’ambiente montuoso e le forti pendenze, costituiscono una sfida enorme per i vignaioli che salvaguardano e mantengono gli antichi terrazzamenti trattenuti da muri alti fino a 4 metri. L’allevamento della vite è a pergola valdostana.
Il vitigno a bacca bianca più rilevante è senza dubbio il Pinot Grigio (Pinot Gris) che la Caves de Donnas propone anche come vendemmia tardiva nel suo “Dernier Soleil” affinato in barrique. Come nel Canavese, anche a Donnas troviamo qualche vigna vitata a Erbaluce.
Con i vitigni a bacca rossa la Caves de Donnas sfodera la sua produzione più prestigiosa. Fumin, Neyret, Freisa e Vien de Nus vengono vinificati in percentuali di minoranza assieme al più diffuso Nebbiolo (qui chiamato Picotendro o Picotener), che nel vaso del “Napoleon” viene usato in purezza.
Anche se la cantina produce una decina di etichette differenti, i vini più significativi sono:
- Valle d’Aosta DOC Donnas. 90% Nebbiolo e 10% Freisa e Neyret affinati per 12 mesi in botte grande.
- Valle d’Aosta DOC Donnas Supérieur Vieilles Vignes. 85% nebbiolo e 15% Fumin affinati per 24 mesi in botte di rovere.
- Valle d’Aosta DOC Donnas Napoleon. 100% Nebbiolo affinato per 12/18 mesi in tonneaux.
Accanto al negozio della Caves de Donnas è presente un ristorante dove è possibile prendere confidenza con i sapori della Valle.
Se capitate a Donnas di domenica è possibile fare visita al Museo del vino e della viticoltura.
Il Forte di Bard si erge a circa 2 Km di distanza dalla Cave de Donnas. Tutto l’anno offre, oltre alla visita del forte stesso, un’interessante rassegna di mostre ed eventi.
Il Valle d’Aosta DOC Donnas Napoleon, prende nome dal condottiero francese che, si narra, abbia particolarmente apprezzato il vino locale passando per Donnas. Di tempo ne è passato parecchio e dubito che il vino attuale sia lontanamente “parente” del vino assaggiato (più verosimilmente tracannato) dal sig. Bonaparte. La cantina vale senza dubbio un detour.
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