Valle d’Aosta: Cooperativa La Kiuva
All’imbocco della Valle, nel Comune di Arnad, ha sede la Cooperativa la Kiuva. I terreni vitati lavorati dai suoi 60 soci conferenti si estendono tra il Comune di Hône e il Comune di Monjovet.
Fondata nel 1975 (anche se il primo conferimento di uva avvenne solo 4 anni dopo), la Cooperativa la Kiuva, produce oggi circa 70.000 bottiglie, principalmente da vitigno Nebbiolo.
Terreni impervi situati tra i 380 e i 500 metri s.l.m. originariamente coltivati a pergola valdostana. Oggi, stanno comparendo alcune coltivazioni a filare. Sono circa 15 gli ettari vitati.
Il vitigno principe è senza dubbio il Nebbiolo (qui chiamato Picotendro). Altri vitigni a bacca rossa utilizzati in parte minoritaria negli assemblaggi sono: Gros Vien, Neyret, Cornalin, Fumin, Freisa e Ner d’Ala. La Cooperativa produce anche un vino 100% Merlot.
I vitigni a bacca bianca vinificati da la Kiuva sono: Pinot Gris, Petite Arvine, Chardonnay e Muller Thurgau
Sono molti i vini prodotti dalla Cooperativa la Kiuva, noi abbiamo scelto quelli che ci hanno colpito maggiormente:
- “Picotendro” Valle d’Aosta DOC Nebbiolo. 100% Nebbiolo. Affinamento in acciaio. Forse il vino più “semplice” ma rappresentativo della cantina.
- Valle d’Aosta DOC Arnad-Monjovet Supérieur. 70% Nebbiolo e Gros Vien, Neyret, Cornalin, Fumin. Affinamento per 10-12 mesi in legno. Una delle denominazioni della Valle d’Aosta più conosciute.
- Valle d’Aosta DOC Chardonnay. 100% Chardonnay affinato parte in acciaio inox senza fermentazione malolattica e batonage di 4 mesi, parte in acciaio inox con fermentazione malolattica e per il 5% con fermentazione alcolica e malolattica in legno nuovo. Un valdostano che strizza l’occhio alla Borgogna.
- “Traverse” Spumante metodo classico Rosé 100% Nebbiolo veramente particolare. A ottobre 2015 dovrebbe entrare nel progetto “Nebbione”.
Oltre a cantina e punto vendita diretto, la Cooperativa la Kiuva è anche ristorante.
Arnad non è solo vino! Imperdibile la Festa del lardo (abitualmente tra la fine di Agosto e i primi giorni di settembre). Sempre in tema lardo è quasi d’obbligo una piccola deviazione verso il Salumificio Maison Bertolin. Per gli amanti dei formaggi, sempre in zona, è presente il punto vendita del Caseificio Evançon
Nelle vicinanze è possibile visitare: il Forte di Bard, il Castello di Issogne e il Castello di Verres.
Il nome “Kiuva” deriva dal dialetto valdostano (patois) e sta ad indicare il covone di foglie secche fatto in autunno per essere utilizzato come foraggio invernale per le capre.
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