Valle d’Aosta: Cave du Vin Blanc de Morgex et de La Salle
Eccoci arrivati all’ultima tappa del nostro viaggio a puntate tra le cantine sociali della Valle d’Aosta. Siamo nella Valdigne, il tratto più alto dalla Valle, proprio ai piedi del Monte Bianco. Qui nel 1983 è stata fondata la Cave du Vin Blanc de Morgex et de La Salle, che oggi riunisce un’ottantina di soci e coltiva circa 18 ettari.
Come in gran parte della Valle, i terreni sono di origine morenica. Una particolarità della zona è invece l’altitudine: i vitigni, coltivati su terrazze sorrette da muretti in pietra, raggiungono i 1.200 m, un record in Europa che ben rappresenta le difficoltà della viticoltura in zone di montagna. Grazie alla temperatura fredda e secca e alla composizione dei suoli, il Prié Blanc è una delle poche varietà ancora su piede franco. La forma di allevamento più diffusa è una pergola molto bassa, che permette alla vite di raccogliere il maggior calore possibile dal terreno e dalle pietre circostanti riparandola al contempo dalle gelate.
La varietà simbolo della Valdigne è il Prié – biotipo Blanc de Morgex – di cui non si conosce l’esatta origine. Certo è che il Prié è presente in Valle da tempo immemore e i vigneti sono rientrati in produzione proprio grazie al lavoro di recupero svolto dalla Cave du Vin Blanc. Il ciclo vegetativo particolarmente breve fa sì che questa varietà sia la più adatta alle condizioni pedoclimatiche della zona.
Difficile stilare una classifica, più facile presentare le peculiarità di ogni stile in cui il Prié viene vinificato dalla Cave:
- Valle d’Aosta DOC Blanc de Morgex et de La Salle “tradizionale”. Bianco di grande immediatezza, ricco di sentori che ricordano le erbe di montagna e di mineralità.
- Valle d’Aosta DOC Blanc de Morgex et de La Salle “La Piagne”. Unica espressione in Valle di un clos, un vitigno delimitato da muretti, situato a 1.050 m di altezza. Lieviti autoctoni, bella struttura acida, note minerali (pietra focaia) e una piacevole sensazione mandorlata. Bellissima la chiusura con tappo di vetro.
- Valle d’Aosta DOC Blanc de Morgex et de La Salle Metodo Classico Brut “Cuvée du Prince”. Spumante metodo classico caratterizzato da una maturazione sui lieviti minima di 48 mesi. Notevoli anche i metodo classico prodotti con presa di spuma presso la cantina sperimentale a 2.590 m, come il “Cuvée des Guides”.
- Valle d’Aosta DOC Vin de Glace “Chaudelune”. Uno dei rari esempi di Icewine nostrani, che unisce i metodi di produzione germanici alla tecnica di affinamento ossidativa mediterranea. Le botti usate sono in rovere e in essenze locali. La freschezza e gli aromi di questo vino sono unici, perfetti con formaggi erborinati o con dolci secchi.
Nel 2007 Cave du Vin Blanc, insieme a CoEnfer (Arvier) e Crotta di Vegneron (Chambave), hanno creato il marchio Quatremille mètres Vins d’Altitude, un progetto sotto il quale vengono prodotti spumanti con metodo Charmat, classico e ancestrale. Ne parleremo presto su Uncorkventional!
Voglia di relax? A pochi chilometri da Morgex trovate le celebri terme di Pré Saint Didier. Per i più sportivi, invece, gli impianti sciistici sono davvero a due passi, compreso il nuovo Skyway Monte Bianco inaugurato a maggio 2015.
Tutte le cantine offrono la possibilità di prenotare visite e degustare (nonché acquistare) i loro prodotti. L’accoglienza è sempre ottima e sono molte le iniziative enogastronomiche che riuniscono le diverse realtà della Valle durante tutto l’anno. Un bellissimo sito per il turismo nella Regione è VDA mon amour.
LINKS:
Cave du Vin Blanc de Morgex et de La Salle
Se ti è piaciuto l’approfondimento sulla Cave du Vin Blanc non perderti:
Valle d’Aosta DOC
Valle d’Aosta: Cave Cooperative de Donnas
Valle d’Aosta: Cooperativa La Kiuva
Valle d’Aosta: La Crotta di Vegneron
Valle d’Aosta: Cave des Onze Communes
Valle d’Aosta: Co-Enfer Coopérative de l’Enfer