Il vino in provetta e il futuro del mercato

I fatti

Nel 2007 nasceva a Blanquefort, in Francia, la WIT proprietaria dei brevetti necessari a produrre dei flaconi (vere e proprie provette) contenenti vino e chiusi con tappo a vite.
Siamo nella zona di Bordeaux, dove la tradizione vinicola è forte e radicata. Proprio qui WIT ha iniziato a produrre i suoi flaconi dentro i quali si possono trovare vini francesi dalle migliori aree di produzione. Ad oggi il catalogo è piuttosto vasto con circa 70 vini disponibili provenienti dalle zone di:

  • Bordeaux
  • Borgogna
  • Jura
  • Languedoc-Roussillon
  • Loira
  • Provenza
  • Valle del Rodano

Per non farsi mancare nulla, viene offerta anche una piccola selezione di spiriti come gin, rum, whisky, Cognac e vodka.
Tutte le provette sono serigrafate con il logo e il nome della cantina e le indicazioni di legge.

D-vine
In foto il primo prototipo della macchinetta D-Vine

Pochi anni dopo, sempre in Francia, su un noto sito di crowdfunding fa la sua apparizione un progetto particolare chiamato D-Vine.
Per chi fosse poco avvezzo a questi nuovi termini basti sapere che crowdfunding significa  “finanziamento collettivo”. Chi ritiene di avere un’idea valida la sottopone al parere del pubblico che decide se finanziarla o meno. I finanziatori solitamente possono acquistare l’invenzione in anteprima solo se il progetto raggiunge il tetto minimo d’investimento fissato per farlo partire. Bene: il team di D-Vine aveva chiesto un investimento nella sua invenzione di 15000€; ne sono stati raccolti 40618.

D-Vine è una macchinetta per uso prettamente casalingo che permette, una volta inserita l’apposita provetta di vino, di riconoscere la varietà, portare il vino rapidamente alla giusta temperatura e arearlo se necessario.
Secondo gli inventori, D-vine ha il grande vantaggio di poter offrire ai propri ospiti una vasta scelta di vini sempre nelle condizioni migliori. Il catalogo attualmente comprende 26 vini con prezzi che vanno dai 2€ ai 16€ a fiala (da 10cl). Ah, dimenticavo, la macchinetta D-Vine sarà disponibile a partire da 499€.

Considerazioni personali

Oggi sono reperibili delle cantinette per conservare il vino a partire da meno di 100€. Gli aeratori rapidi costano veramente una sciocchezza e solitamente, a casa mia, molto democraticamente, la bottiglia di vino da offrire la scelgo io (ahimè, anche se cerco di impegnarmi non posso e non voglio offrire servizi da Hilton o Ritz). Quindi molto probabilmente le uniche provette che maneggerò saranno quelle per gli esami delle urine.

Non amo questo confezionamento in dosi omeopatiche; sono sempre stato a favore del magnum, a parità di prodotto.

Non è questo comunque il punto. La quota di vino pro capite annua è in calo da anni e questo trend non accenna a fermarsi. Mentre continuiamo a pavoneggiarci nella gara a chi vende più vino (senza tenere conto dei prezzi di vendita), il mercato cerca sempre di più una qualità tangibile e un prodotto facilmente fruibile. Ci sono molti consumatori disposti a spendere un po’ di più per un buon bicchiere e qualcuno sembra averlo capito.
Non è strano che proprio dalla tradizionalista Francia, che nel vino è ai vertici delle classifiche di gradimento, vengano fuori idee che vogliono un po’ stravolgere il mercato.

Stanno solo facendo proprio  il concetto gattopardesco del “se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”.

 

Avatar photo

Alberto Bracco

WSET 3 in Wine & Spirits, Sommelier FISAR, assaggiatore ONAV , autore per Versanti Mag e bevitore seriale. Nel mondo del vino per lavoro, passione e anche un po' per caso. Seguimi su Instagram o scrivimi una mail

Rispondi