Me lo ha detto il vino, fatevelo dire anche voi!
“Non c’è mai niente da fare, nessuno organizza qualcosa per promuovere il territorio, è una zona che avrebbe delle potenzialità ma tutti se ne fregano…” Questi sono i principali incipit di chi mostra disagio verso la comunicazione e la promozione del proprio territorio ma non fa nulla per migliorare la situazione aspettando che piova una miracolosa manna dal cielo. Alessandra Veronese, Elisa Stoppino, Fabrizio Majan, Andrea Erbetto, Fabio Zunino e Felice Tuosto, invece, non hanno guardato in aria ma si sono guardati tra di loro e hanno deciso di fare gruppo e muoversi concretamente. È così che nel giugno 2018 nasce “Me lo ha detto il vino”, un’associazione culturale sorta con lo scopo di coinvolgere persone appassionate di vino e cibo negli eventi dell’ovadese e dell’alto Monferrato.
Oggi intervistiamo Alessandra Veronese che gentilmente si è resa disponibile a fare da portavoce all’associazione.
Ciao Alessandra, prima di tutto: chi siete, cosa vi ha uniti e cosa vi ha detto il vino?
Siamo innanzitutto un piccolo gruppo di amici , sei in tutto, alcuni di noi hanno fatto insieme un percorso per diventare sommelier altri condividono con noi la passione “vino e cibo” ma soprattutto tutti noi lavoriamo per la promozione del nostro territorio: l’ovadese e l’alto Monferrato.
L’associazione nasce nel giugno 2018. Il nostro nome è stato preso in prestito da una poesia di Emilio Praga “ Me lo ha detto il vino, E il vin non erra!”
La vostra associazione nasce immagino da un’esigenza. Secondo te cosa manca ancora all’ovadese e all’alto Monferrato? Cosa vorreste cambiare in questi due territori e quali sono i punti di forza ancora inespressi?
Sono splendidi territori, con grandi potenzialità sia dal punto di vista paesaggistico e sia con strutture, quali ville, castelli e parchi, che non sono ancora stati fatti conoscere a dovere. Inoltre da un punto di vista enologico c’è ancora tanto lavoro da fare per il Cortese ed il Dolcetto che vengono ancora oggi considerati come vitigni mediocri. In realtà, sia a Gavi sia ad Ovada, è stato fatto un grande salto di qualità nella produzione delle due DOCG. Infatti questo è “l’anno del Dolcetto“ e noi in collaborazione con l’enoteca regionale del Monferrato e con il Consorzio Ovada DOCG cerchiamo di creare eventi per far conoscere meglio i nostri vini, anche affiancandoli nelle varie serate, a vini e produttori di altre province o regioni.
È già passato un anno dalla nascita di “Me lo ha detto il vino”. Qual è stato fino ad oggi il vostro più grande traguardo?
Credo che essere riusciti a far rete con alcuni enti, aver iniziato una bella collaborazione con diversi locali e produttori, soprattutto avere tante persone che ci seguono in tutti gli eventi fatti fino ad oggi per noi sia veramente importante. Abbiamo ancora tanto da fare e tante idee, voglia di riuscire a creare eventi sempre più significativi, a partire dal prossimo.
So che appunto, per il prossimo evento, punterete in alto… puoi anticiparci qualcosa?
Il 26 giugno siamo riusciti ad organizzare il festival della cucina italiana e delle regioni a Tagliolo. È la XXVII edizione di questo festival e, per la prima volta, lo abbiamo portato nella nostra zona. Per noi una grande soddisfazione. (Ndr. In coda all’intervista troverete tutte le informazioni e i contatti)
State crescendo rapidamente…cosa vuole fare da grande “Me lo ha detto il vino”?
Bella domanda. Forse non vogliamo diventare grandi ma vogliamo mantenere la freschezza e l’agilità dei piccoli… nel senso di proporre sempre cose nuove e diverse l’una dall’altra senza standardizzarci in un format.
Con questi presupposti “Me lo ha detto il vino” si propone come quella ventata di aria fresca da troppo tempo assente nel mondo del vino. Non resta che seguirli e partecipare attivamente!
Qui il link alle informazioni sull’evento del 26 giugno 2019: https://www.facebook.com/events/826550907719501/
Fatevelo dire anche voi dal vino, rimanete in contatto con Me lo ha detto il vino: Facebook, Instagram