Affinare il vino nello spazio: fatto!

Pochi giorni fa, il 2 novembre, è partito da una base di lancio della NASA in Virginia un razzo contenente, tra le altre cose, 12 bottiglie di Bordeaux.
La destinazione è la ISS, la Stazione Spaziale Internazionale dove il vino, al posto di deliziare i palati degli astronauti, servirà per condurre esperimenti scientifici sull’affinamento in condizioni estreme. Gli studi si concentreranno sull’impatto delle radiazioni e della microgravità su componenti del vino come polifenoli e tannini oltre dare interessanti riferimenti sulla conservazione a lungo termine nello spazio.
Il Bordeaux verrà conservato a 18 °C per un anno per poi essere rispedito sulla Terra ed essere confrontato con bottiglie della stessa partita conservate alla stessa temperatura.
Purtroppo non è noto il nome dello Château coinvolto nell’operazione ma sono sicuro che se la cosa andasse a buon fine non tarderemo a sentirne parlare.
Facendo due conti spicci, però, il vino affinato nello spazio potrebbe costare meno di una bibita servita a orbite ben più basse da alcune compagnie aeree low cost.

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Alberto Bracco

WSET 3 in Wine & Spirits, Sommelier FISAR, assaggiatore ONAV , autore per Versanti Mag e bevitore seriale. Nel mondo del vino per lavoro, passione e anche un po' per caso. Seguimi su Instagram o scrivimi una mail

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