Valutazioni. Cosa dicono su un vino? Nulla! Siamo sinceri, i famosi 95, 98 o addirittura 100 punti cosa comunicano? Come si mette in relazione uno Champagne da 92 punti con un Barolo da 94? Eppure a volte servono dei riferimenti, una scala di valori per quel che valgono (scusate il gioco di parole). Io ho la mia scala da 0 a 5. È a grandi linee, è da interpretare, è da contestualizzare e… vale anche lei quel che vale quindi prendetela con le pinze. Poi, ogni degustazione è condizionata dal luogo, dalle persone coinvolte, dagli altri vini presenti e dalla condizione della bottiglia. Se non potete apprezzare i punteggi (e vi capisco) apprezzate almeno la sincerità.
5 su 5: i vini perfetti non esistono (come le persone perfette del resto) ma qualche “primo della classe” ci deve pur essere, no?
4.5 su 5: al cuore non si comanda e questi vini me lo hanno fatto battere forte.
4 su 5: un grande vino. Ben fatto e con uno spunto che lo porta a un livello superiore.
3.5 su 5: ci siamo decisamente, un vino che mi è particolarmente piaciuto e che ha qualcosa in più rispetto a quello che mi aspettavo.
3 su 5: per me un buon vino, ben fatto, rispondente alla denominazione o più semplicemente… alle aspettative.
2.5 su 5: ci siamo quasi ma non del tutto.
2 su 5: un vino per qualche aspetto deludente.
1.5 su 5: c’è più di qualcosa che non va.
1 su 5: per me è no.
0.5 su 5: bell’etichetta…forse?
0 su 5: beh, vini da zero assoluto non esistono, vero!?